LA FAMIGLIA
La Famiglia Lolli, presente in Roma e forse discendente dalla Latina “Gens Lollia” unisce il proprio cognome a quello dei Lusignano di Armenia nel 1423 quando Annalisa Lolli sposa Almerico di Lusignano figlio di Balduino.
Da quel momento la famiglia vive tra Roma e Tivoli.
Il primo a risiedere definitivamente a Tivoli è Bernardino che nel 1660 vi fa edificare il suo palazzo chiamando da Roma l’allora celebre architetto Giovanni Battista De Rossi.
Il figlio Francesco Antonio, a soli 17 anni, viene nominato da Papa Innocenzo XII, cavaliere di S. Pietro. Partecipa alla vita cittadina ricoprendo numerose cariche.
Appassionato di studi archeologici, in un suo possedimento nei pressi della villa di Adriano, rinviene numerosi “Busti di Cesare” nonché statue di animali e pavimenti di bassorilievi.
Nel 1800 le vicende della famiglia coincidono, purtroppo, con la storia d’Italia.
Nel 1848, Giuseppe Lolli Lusignano, partecipa con entusiasmo alla lotta per l’indipendenza e l’unità d’Italia.
Eletto deputato nella costituente Romana, viene condannato a morte da Papa Pio IX per cospirazione contro il governo pontificio. La pena viene poi commutata all’esilio e alla confisca di beni.
La vita, per i Lolli che seguirono non fu certo facile, a loro toccò il compito di mettere a frutto il patrimonio rimasto dedicandosi all’agricoltura e sopratutto alla coltivazione dell’olio di cui era ed è ancora ricco il territorio di Tivoli.
Ancora oggi noi Lolli ci dedichiamo con cura e con discreto successo alla produzione di olio ed oggi vorremmo lo stesso successo nella non facile arte dell’ospitalità…