Azienda Agrituristica di Villa Adriana Tivoli Provincia di Roma

VILLA ADRIANA
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Costruita tra il 118 e 138 d.C. da Adriano (Publius Aelius Hadrianus) nato probabilmente ad Italica, presso Siviglia (Spagna), il 24 gennaio del 76 d.C.; adottato da Traiano, cugino del padre, gli successe nell’Impero nel 117 d. C.

La Villa si distribuì su un’area di almeno 120 ettari, su un pianoro tufaceo compreso tra due fossi, quello dell’acqua Ferrata ad est e quello di Risicoli o Rocca Bruna ad ovest. Per realizzare un complesso così grandioso Adriano decise di spostare la propria residenza fuori della capitale, scegliendo un territorio verde e ricco di acque, nei pressi di Tivoli, a 28 km da Roma, sui banchi tufacei che si allargano ai piedi dei Monti Tiburtini.

Attualmente l’area visitabile è di ca. 40 ettari.

Le fonti letterarie ci tramandano che Adriano, personalità estremamente versatile, amò in particolar modo l’architettura, cui si dedicò personalmente; le caratteristiche dell’impianto della Villa, che si differenziano dalle consuetudini architettoniche dell’epoca, dimostrano fuori ogni dubbio questa sua partecipazione e competenza. A Roma, un esempio in tal senso può essere costituito dal Tempio di Venere e Roma, eretto nel Foro, ma anche il Pantheon, rifacimento del precedente tempio costruito da Agrippa, da alcuni studiosi attribuito ad Apollodoro di Damasco, architetto ufficiale dell’imperatore Traiano, fu costruito in forma nuova e con tecniche innovative. A Roma si conserva un altro importante monumento fatto erigere da Adriano, Castel Sant’Angelo, originariamente destinato a tomba dell’imperatore e successivamente trasformato in fortezza dello Stato Pontificio.

La Villa comprende edifici residenziali, terme, ninfei, padiglioni, giardini che si alternano secondo una distribuzione del tutto inusuale, che non rispecchia la consueta sequenza di ville e domus, anche imperiali.

I vari edifici erano collegati fra loro, oltre che da percorsi di superficie, anche da una rete viaria sotterranea carrabile e pedonale per i servizi.

Straordinaria era la ricchezza della decorazione architettonica e scultorea della villa che è stata oggetto di frenetiche e sistematiche ricerche a partire dal Rinascimento. Le spoliazioni di marmi, avvenute già in età medioevale per reimpieghi di vario tipo, hanno determinato una dispersione tale dell’apparato decorativo della villa, che quasi tutti i principali musei e collezioni di Roma e del resto dell’Italia, nonché d’Europa, annoverano tra le loro opere esemplari provenienti da Villa Adriana.

Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

VILLA D’ESTE
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Villa d’Este, capolavoro del giardino italiano e inserita nella lista UNESCO del patrimonio mondiale, con l’impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche costituisce un modello più volte emulato nei giardini europei del manierismo e del barocco.

Il giardino va per di più considerato nello straordinario contesto paesaggistico, artistico e storico di Tivoli, che presenta sia i resti prestigiosi di ville antiche come [tooltip title=”VILLA ADRIANA” content=”La villa è costituita da un intricato insieme di edifici che si estende per almeno 120 ettari e che fu costruito nella prima metà del II secolo d. C. per volontà dell’imperatore Adriano, amante dei viaggi e della cultura greca e appassionato di architettura, tanto da partecipare personalmente alla progettazione del complesso. Sorsero qui numerosi gruppi di costruzioni, disposti in modo apparentemente casuale e separati da ampi e lussureggianti giardini. Eccezionale era la ricchezza della decorazione architettonica e scultorea della villa, ancora in parte percepibile (malgrado le numerosissime spoliazioni, condotte a più riprese fin dai tempi più antichi), così come molto interessante risulta l’aspetto architettonico, con edifici originali e innovativi.” type=”info” ]Villa Adriana[/tooltip], sia un territorio ricco di forre , caverne e cascate, simbolo di una guerra millenaria tra pietra e acque. Le imponenti costruzioni e le terrazze sopra terrazze fanno pensare ai Giardini pensili di Babilonia, una delle meraviglie del mondo antico, mentre l’adduzione delle acque, con un acquedotto e un traforo sotto la città, rievoca la sapienza ingegneresca dei romani.

Il cardinale Ippolito II D’Este dopo le delusioni per la mancata elezione pontificia, fece rivivere qui i fasti delle corti di Ferrara, Roma e Fointanebleau e rinascere la magnificenza di Villa Adriana. Governatore di Tivoli dal 1550, carezzò subito l’idea di realizzare un giardino nel pendio dirupato della “Valle gaudente”, ma soltanto dopo il 1560 si chiarì il programma architettonico e iconologico della Villa, ideato dal pittore-archeologo-architetto Pirro Ligorio e realizzato dall’architetto di corte Alberto Galvani.

VILLA GREGORIANA

Villa Gregoriana, situata nella cittadina di Tivoli nei pressi di Roma, è uno splendido e affascinante parco naturalistico immerso nel verde e circostante l’antico letto del fiume Aniene.

Collocata ai piedi dell’acropoli, dominata da due templi del III-II sec. a.C., fu allestita nel 1834 sotto Papa Gregorio XVI, dopo la deviazione dell’Aniene, che portò all’assetto attuale della “grande cascata”. La presenza di emergenze archeologiche, vestigia di varie epoche, eccezionali elementi naturali, grotte e scorci panoramici ne fanno un parco di grande valore ambientale, storico e artistico.

A partire dal 12 maggio 2005, grazie all’intervento del FAI, la Villa è aperta a tutto il pubblico interessato a godere delle sue meraviglie.